Politica Monetaria Cinese: Perché l’Iniezione di Liquidità è Cruciale per i Mercati
Negli ultimi tempi, abbiamo sentito parlare molto della Cina e di come il suo governo stia cercando di rimettere in moto l’economia. Ma cosa significa "immettere liquidità" e perché la Cina lo sta facendo? Vediamolo in modo semplice.
Cos’è la liquidità?
La liquidità rappresenta la quantità di denaro disponibile nel sistema finanziario. Più ce n’è, più facilmente le banche possono prestare denaro alle imprese e alle persone per acquistare beni, investire o sostenere spese. Quando la liquidità è bassa, le banche riducono i prestiti, l'economia rallenta e diventa più difficile finanziare nuovi progetti. La Cina si è trovata in una situazione complicata: la sua economia sta rallentando. Le persone non spendono quanto prima, le imprese non fanno nuovi investimenti e il mercato immobiliare, uno dei settori più importanti del Paese, sta soffrendo perché ci sono troppe case invendute.
Per cercare di risolvere questi problemi, la Banca Centrale della Cina, chiamata People's Bank of China (PBoC), ha deciso di immettere più denaro nel sistema finanziario. Questo significa che sta facendo in modo che le banche abbiano più soldi da prestare a famiglie e imprese. Ma come fa la banca centrale a fare questo?
Ad esempio, la PBoC ha recentemente ridotto il tasso sui prestiti a medio termine (MLF) dal 2,30% al 2,00%. Questo significa che le banche pagano meno per prendere denaro in prestito dalla banca centrale, e questo dovrebbe incoraggiarle a prestare di più ai loro clienti. Più prestiti significano più denaro in circolazione, e questo dovrebbe far ripartire l'economia.
Ci sono varie ragioni per cui la Cina sta immettendo così tanta liquidità nel sistema:
Rilanciare l’economia: L’economia cinese è in una fase di rallentamento. Le persone stanno spendendo meno e le imprese stanno investendo meno. Immettendo più denaro, il governo spera che questo stimoli la domanda e riporti fiducia tra i consumatori e le imprese.
Sostenere il settore immobiliare: Il mercato immobiliare cinese è molto importante per l’economia, ma ultimamente è in difficoltà. Ci sono troppe case invendute e i costruttori sono pieni di debiti. Tagliando i tassi d’interesse e rendendo più facili i prestiti, il governo spera che le persone tornino a comprare case e che il settore immobiliare si riprenda.
Creare posti di lavoro: Una delle preoccupazioni principali per la Cina è l’alto tasso di disoccupazione giovanile. Immettendo più denaro e stimolando l’economia, il governo spera che più imprese tornino a investire, creando nuovi posti di lavoro per i giovani e riducendo la disoccupazione.
Oltre a tagliare i tassi d’interesse, la Cina sta facendo altre cose per stimolare l’economia. Una delle più importanti è la riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria per le banche. Questo coefficiente rappresenta la quantità di denaro che le banche devono tenere “fermo” presso la banca centrale. Riducendolo, le banche possono prestare più denaro ai loro clienti. Inoltre, il governo ha deciso di tagliare gli acconti per le seconde case. Prima, chi voleva comprare una seconda casa doveva pagare un acconto minimo del 25%, mentre ora questo è stato ridotto al 15%. In questo modo, più persone potrebbero decidere di investire nel mercato immobiliare, riducendo il numero di case invendute.
Immettendo più liquidità nel sistema e tagliando i tassi, il governo cinese non sta solo aiutando l'economia reale (cioè le persone e le imprese), ma anche i mercati finanziari. Quando c'è più denaro in circolazione, le borse tendono a salire, perché gli investitori hanno più fiducia e tendono a comprare più azioni e obbligazioni.
Ad esempio, quando la Cina ha annunciato le sue nuove misure, l'indice Hang Seng Mainland Properties, che comprende grandi società immobiliari cinesi quotate a Hong Kong, è salito del 5,8%. Questo è successo perché gli investitori hanno visto un'opportunità: se il mercato immobiliare si riprende, queste aziende potrebbero fare più profitti.
In parole semplici, la Cina sta cercando di far ripartire la sua economia mettendo più soldi in circolazione e rendendo più facili i prestiti. Il governo spera che questo stimoli le persone a spendere di più e le imprese a investire, creando più posti di lavoro e riportando fiducia nel sistema.
Anche se la situazione resta complicata, con misure come il taglio dei tassi e l’iniezione di liquidità, la Cina sta facendo il possibile per raggiungere il suo obiettivo di crescita del PIL del 5% entro il 2024. Vedremo nei prossimi mesi se questi sforzi riusciranno a dare i risultati sperati!
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