Biden, Trump e Roosevelt: Confronto Storico dei Deficit e Implicazioni per il Futuro dei Mercati
Durante il mandato di Joe Biden, gli Stati Uniti hanno registrato un deficit/PIL annuo medio del 7,5%. Dal 1900, solo Roosevelt ha avuto un deficit peggiore, causato dalla gestione della Seconda Guerra Mondiale. Esaminare i mandati di questi presidenti ci aiuta a comprendere come hanno affrontato crisi economiche e le conseguenze per i mercati finanziari.
Franklin D. Roosevelt (1933-1945)
1. Contesto Storico:
• Crisi: Grande Depressione e Seconda Guerra Mondiale.
• Politiche: New Deal per stimolare l’economia con investimenti pubblici massicci e regolamentazioni. Durante la guerra, spese belliche elevate.
• Deficit/PIL: Molto elevato, superando il 20% durante la guerra. Questo significa che il governo spendeva molto più di quanto incassava, prendendo in prestito denaro.
2. Impatti sui Mercati:
• Mercati Azionari: Dopo il crollo della Grande Depressione, i mercati si ripresero grazie alle politiche di stimolo.
• Tassi di Interesse: Mantenuti bassi per finanziare lo sforzo bellico.
• Debito Pubblico: Aumento drastico del debito del governo, ma il boom economico del dopoguerra aiutò a ridurre il rapporto debito/PIL.
Joe Biden (2021-)
1. Contesto Storico:
• Crisi: Pandemia di COVID-19.
• Politiche: American Rescue Plan, un massiccio pacchetto di stimolo economico per sostenere la ripresa post-pandemica e investimenti nelle infrastrutture.
• Deficit/PIL: 7,5% annuo medio. Questo significa che il governo ha speso significativamente più di quanto ha guadagnato in tasse, aumentando il debito pubblico.
2. Impatti sui Mercati:
• Mercati Azionari: Ripresa sostenuta grazie agli stimoli fiscali.
• Tassi di Interesse: Inizialmente bassi, con la Federal Reserve che ha poi aumentato i tassi per combattere l’inflazione.
• Debito Pubblico: Aumento significativo del debito del governo, con preoccupazioni sulla sostenibilità a lungo termine.
Donald Trump (2017-2021)
1. Politiche Economiche:
• Tagli Fiscali: Riduzioni significative delle tasse per imprese e individui, finalizzate a stimolare la crescita economica.
• Deregulation: Riduzione delle regolamentazioni per favorire la competitività delle imprese.
• Commercio: Posizione protezionistica con tariffe su beni importati, soprattutto dalla Cina, e rinegoziazione di accordi commerciali.
2. Politiche Migratorie:
• Controllo dell’Immigrazione: Rafforzamento delle frontiere e restrizioni sull’immigrazione legale e illegale.
• Riforma del Sistema di Asilo: Restrizioni all’accesso all’asilo negli Stati Uniti.
3. Politiche Energetiche e Ambientali:
• Indipendenza Energetica: Promozione della produzione di petrolio, gas naturale e carbone.
• Ritiro dagli Accordi di Parigi: Sostegno all’industria energetica a scapito delle politiche climatiche internazionali.
4. Politiche Sanitarie:
• Obamacare: Tentativi di abrogazione, riduzione delle penalità per il mandato individuale.
5. Movimenti dei Mercati:
• Mercati Azionari: Crescita sostenuta durante il mandato, nonostante la volatilità delle guerre commerciali.
• Economia e Occupazione: Crescita pre-pandemica con bassi tassi di disoccupazione, seguita da recessione dovuta alla pandemia.
Cosa Aspettarsi se Trump Vincesse le Prossime Elezioni
Se Donald Trump dovesse vincere le prossime elezioni, ci possiamo aspettare una serie di politiche e possibili effetti sui mercati:
1. Ritorno dei Tagli Fiscali e Deregulation:
• Trump probabilmente reintrodurrebbe tagli fiscali e deregolamentazione per stimolare l’economia, mirando a ridurre le imposte per le imprese e gli individui per incentivare la crescita economica.
2. Politiche Commerciali Protezionistiche:
• Potrebbe rafforzare la sua posizione protezionistica con tariffe su importazioni da alcuni paesi, come ha fatto precedentemente con la Cina, e rinegoziare accordi commerciali internazionali per favorire l’industria americana.
3. Impatti Potenziali sui Mercati:
• Mercati Azionari: Potrebbe verificarsi una crescita iniziale dei mercati azionari, guidata dall’ottimismo per i tagli fiscali e le politiche pro-business.
• Tassi di Interesse: Inizialmente potrebbero rimanere bassi per sostenere la crescita economica, ma la Federal Reserve potrebbe eventualmente aumentarli per controllare l’inflazione.
• Debito Pubblico: Potrebbe aumentare ulteriormente a causa dei tagli fiscali, sollevando preoccupazioni sulla sostenibilità a lungo termine.
In sintesi, un’eventuale vittoria di Trump potrebbe portare a politiche economiche volte a stimolare la crescita e a proteggere l’industria nazionale, con impatti significativi sui mercati finanziari globali.
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